prof (scorre il registro) - Venga… venga … venga – (i due indici scorrono i meridiani-paralleli del registro cercando il nome x) – Venga Peterlin!
alunna Peterlin : (tachicardia, mal di stomaco, mani tremanti si alza e va alla cattedra)
prof : Hai studiato?
alunna Peterlin : Sì professoressa, e ho ripassato tutto
prof : vabbè. ti credo. Vai a posto chiamo un altro. (Scorre il registro) - Venga… venga … venga – (i due indici scorrono i meridiani-paralleli del registro cercando il nome x)
alunna Peterlin (va a posto tremando, e desiderando di volare via di là, per sempre)
...(e la storia continua, ma a voi non è mai successo??)
4 commenti:
Quando lasciai il ginnasio per varcare la soglia del liceo, ero una ragazza di belle speranze e con qualche ambizione. E fu in quel luogo del sapere che incontrai lei, la prof. N.,chimica ma non troppo.
Ricordo sue lezioni complicatissime e ancor di più ricordo le sue interrogazioni...
Un giorno, dopo la mia ennesima defaillance, concluse seccamente che la scuola non aveva bisogno di gente come me.
Mandai indietro le lacrime e tornai a posto.... Quell'anno fui comunque promossa a giugno.
Ora, a distanza di tempo, mi chiedo ancora se fu cattiveria gratuita o eccesso di zelo. Tutte le volte che mi faccio questa domanda la risposta è sempre la stessa: fu cattiveria gratuita.
E non riesco nemmeno a trovare attenuanti che possano giustificare un simile atteggiamento...
Io non so che fine abbia fatto l'insegnante N.
So soltanto che, se la dovessi incontrare, cambierei strada velocemente!
L'insegnante N è fortunata; al tuo posto, Fermina, se qualcun altro la incontrasse premerebbe a fondo sull'acceleratore.
Battute a parte c'è una cattiva scuola; ma c'è anche una scuola cattiva.
Io ho incontrato ambedue fin dalla terza elementare; se aprissi il vaso di Pandora non so quali creature infernali ne uscirebbero.
Le ricordo vagamente come esseri di sembianze umane, ma le potrei benissimo rappresentare come mostri malefici.
Io ne avevo una tremenda, Bonini, italiano, considerata molto brava. Una stronza. Amava mortificare con il sarcasmo. Un giorno esagerò con un mio compagno, la incrociai alla fermata dell'autobus e le dissi "lei è una donna sola (era zittella..allora si diceva ancora così...) e un motivo c'è: lei è moto intelligente ma troppo acida e questa acidità ora corrode gli altri ma alla fine corroderà lei". M'interrogò due giorni dopo e mi diede 2. :-)
Un 2 da mettersi sul petto come una medaglia, da incorniciare come un quadro d'autore, da far garrire al vento sulla bandiera della libertà, da usare come martello pneumatico demolitore contro una scuola cattiva e sbagliata
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