Certe notti silenziose
e, come questa, dalle ore brevi
e afose, viene voglia
di far svanire
l'afrore tedioso
di un fiore appassito.
Viene voglia di aprire
e di lasciar svolazzare
fuori rete
idee e pensieri
imprudenti
non pertinenti,
liberamente sognanti.
Certe notti illuminate
dal tenue riflesso
del complice display,
senti la percezione che
altri pensieri si intreccino
e salgano dal profondo
silenziosamente cercando
un loro golfo e un approdo
o una porta aperta
per lasciar che quel volo
irregolare e libero
s’inoltri e si dichiari
responsabile di sè.
E senza genuflessioni
e compunzioni,
senza permessi e compromessi
le idee iniziano a parlare.
Ecco i risultati del pensamento libero
che attende casomai d’irrobustirsi
nel confronto chiaro
e nell’aprir la mente al
al libero impegno personale
o partito virtuale.
CONNESSIONE:
L'âne le roi et moi
nous serons morts demain
l'âne de faim
le roi d'ennui
nous serons morts demain
l'âne de faim
le roi d'ennui
et moi d'amour.
Ma forse tutto questo morire sarebbe inutile, no?
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