chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

giovedì 5 agosto 2010

Eco-arte o arte ecologica? di Loretta Bertoni


Davide Sarchioni


Si parla tanto di ecologia, e gli ambientalisti inventano mille maniere per portare avanti le loro proteste. Si arriva a denunciare con ogni mezzo, si pensi alle campagne non violente ma spettacolari di Greenpeace.
Da un po' di tempo qualcuno ha deciso di protestare anche usando la creatività e il genio artistico. Sto parlando di Paul "Moose" Curtis, l'inventore del REVERSE GRAFFITI, una tecnica usata per creare graffiti semplicemente rimuovendo sporco e polveri sottili dai muri che arredano cupamente le nostre città. Con questo metodo ( ritenuto legale in quanto, non utilizzando vernici tossiche, non inquina e non danneggia le superfici) l'artista crea un'opera d'arte facendo anche un favore all'ambiente. Doppio vantaggio quindi. Paul Curtis, infatti, adopera soltanto grosse pompe ad acqua e detergenti che "spara" su stampi giganteschi (che lui stesso crea) appoggiati alle pareti da decorare: un gigantesco stencil insomma.


Il signor Curtis non rende semplicemente più belli i muri che decora, ma li lascia anche più puliti di come li ha trovati! Quindi non è solo un artista, è anche un ambientalista davvero originale. Con i suoi graffiti al contrario, infatti, ha trovato un modo artistico di denunciare lo stato di pesante inquinamento che ci circonda. Più si fa chiaro il contrasto, più la denuncia è palese. Ne è un chiaro esempio la serie di figure e quadri da lui impressi sulle pareti dei tunnel di San Francisco, in cui ha dato vita a enormi "tele in galleria" semplicemente pulendo lo sporco che li riveste! Nel video Curtis racconta che l'idea gli venne anni fa nella cucina di un ristorante in cui lavorava, un giorno che vedendo una macchia sul muro cercò di pulirla con uno straccio...rimase una specie di disegno sullo sporco del muro e gli piacque, così decise di decorare in quella maniera prima tutta la cucina, poi l'intero ristorante! Altra curiosità: le piante che lui "imprime" sulle pareti del Broadway Tunnel, la galleria ripresa nel video, sono le stesse che componevano la vegetazione presente in California, circa 500 anni fa, nella stessa area in cui il tunnel venne costruito...
Come tutti i graffiti, che ci regalano scorci di luce e colore nel grigiore metropolitano, rappresentando un'espressione spontanea e non pre-confezionata del pensiero, anche questi graffiti al contrario illuminano il nostro mondo opaco, rendendolo anche più pulito.

Davvero geniale, Mr Curtis! Ecco la genialità che servirebbe nelle scuole oggi. Perché non proviamo anche noi a prendere un enorme idrante per ripulire tutto lo sporco che le incrosta da secoli? Dove lo possiamo prendere? Ma è ovvio: nella nostra mente, nella nostra forza di volontà, nella creatività e nel coraggio che ci dovrebbero sempre accompagnare.

10 commenti:

Serena Peterlin ha detto...

grande post di Lory.net!

Loretta Bertoni ha detto...

Ehi...lo hai già visto? :-))

Serena Peterlin ha detto...

"Ecco la genialità che servirebbe nelle scuole oggi. Perché non proviamo anche noi a prendere un enorme idrante per ripulire tutto lo sporco che le incrosta da secoli?"

Benissimo Lory.Net! Voliamo sul passato e sul presentismo, ottovoliamo sulle incrostazioni e scartavetriamole con il nostro volo_radente!

Loretta Bertoni ha detto...

Proprio così! Un intero post in cui ho presentato un argomento che mi appassiona, ma fondamentalmente per giungere a questo finale: inondiamo con la nostra energia, detergiamo con la limpidezza del nostro pensiero, scartavetriamo e graffiamo con la forza delle nostre parole. E finalmente spicchiamo il volo... ottovoliamo, sì, ottovoliamo come fenici impazzite!

InoYamanaka ha detto...

Lory.Net,grazie per il tuo bellissimo post! Anche la scuola, come la moda, ha l'abitudine di presentare vecchie collezioni opportunamente rivedute e corrette. E' il momento dei net-stilisti!

Serena Peterlin ha detto...

Eccoci qui per contestare le vecchie collezioni miagolanti autoreferenziali.
GRAFFITI ART, voce antiaccademica, segno libero, luce del paesaggio degradato.
Arte di chi non si piega al conformismo di scuola ma che cerca correlazioni, empatie, slancio vitale e soprattutto sfida e libertà. In questo caso arte che rimuove la morchia inquinante.
Grazie Lory!
Avanti così!

Loretta Bertoni ha detto...

Grazie amiche e collaboratrici eccezionali! Partiamo con il nostro entusiasmo anticonformista e rivolto al futuro, rimuoviamo anche noi la spessa sozzura che impesta il mondo scolastico! Facciamo in modo che l'eccezione non siano gli insegnanti capaci e sensibili, partecipi e umani, ma che diventino gli altri, quelli che appartengono al mondo dell'opportunismo e del menefreghismo assoluto, del passato-presentismo e del qualunquismo, quelli che fanno "scuola" soltanto per arrivare al giorno della paga e per i quali l'anno scolastico è fatto di 9 mesi in cui dovranno sopportare asini, delinquenti ed ignoranti scansafatiche, non di 200 giorni(o addirittura di circa 700 ore o 42000 minuti, come lo calcola chi lo vive ogni singolo istante) da dedicare a giovani virgulti da crescere con amore...Che ci sia mutAZIONE CORaggiosa! PartiAMO!

AdFuturum!

Serena Peterlin ha detto...

CORAGGIO E AVANTI SEMPRE! Contro l'asinocrazia per la liberazione dei Bambini Stirati, impresa per la quale è nato il MIDBS, Movimento Internazionale per la Difesa dei Bambini Stirati

http://liberidallaforma.blogspot.com/2010/07/e-nato-il-midbs-movimento.html

Serena Peterlin ha detto...

L'artista che sconvolge la patina di sporco possiamo paragonarlo a chi scrosta l'ignoranza, e per primo si rivolge a se stesso.
Ci saranno insegnanti pronti a farlo e non solo a dichiararlo?

Loretta Bertoni ha detto...

Noi ci stiamo provando Serena, gridiamo sempre più forte per farci ascoltare!