nondum matura est, nolo acerbam sumere (dalla favola de "La volpe e l'uva" : non è matura e non voglio coglierla acerba) |
Molti si allarmano per la
possibilità che quanto pubblichiamo su faceBook diventi "proprietà"
di fB medesimo.
A questo punto mi chiedo
se sia coerente il decidere di stare su un social network e in rete e dunque
avere interesse a farsi leggere da un gran numero di persone o divulgare idee e pubblicare notizie, immagini e parole, a
scambiare messaggi in tempo reale, formare gruppi di discussione, pubblicizzare
blog o pubblicazioni, azioni e attività, interessi e eventuali richieste e poi
dichiarare che tutto quello che pubblichiamo è solo nostro.
Insomma è giusto cercare
spazio e visibilità, ma poi non volerlo condividere?
Non potrebbe essere
possibile chiedere solo di essere condivisi allo stesso modo?
E’ così importante
sentirsi “autori!” e rivendicare continuamente il diritto d’Autore?
Il nostro tempo ha
bisogno di questo, pur rispettabile, egocentrismo?
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