E fu ancora notte e ancora mattina, e fu ancora sole e fu ancora nuvole e pioggia. Nulla si ferma, tranne l'uomo che si lascia vivere, tranne chi, prima ancora di iniziare dice che sa già come andrà a finire.
Questo atteggiamento è frequente, sciaguratamente frequente anche nel rapporto tra adulti e giovani. Non è la scuola ad essere malata, né la famiglia: la malattia è nel conformismo che si adegua, è nella pigrizia di chi ripete ripete ripete, è nella paura di chi non rompe lo schema né cambia strategia. La malattia è sisifea ottusità: o non si è passivi o si replica, e non chi non riesce a spezzare la spira avvolgente della rassicurazione vive la situazione dell'insetto, preda del ragno. Irretito, paralizzato e messo vivo in dispensa per la ragnacea discendenza.
Possiamo continuare a mantenere viva l'aracnide a spese nostre? Ci sono forme del presente che ci sprofondano nel passato, mentre ci sono miti che ci proiettano nel futuro
Possiamo dimenticare che quella di Aracne fu una condanna di una Atena irritata contro la bellezza dell'invenzione meravigliosa di una tessitrice?
Sarebbe davvero firmare una resa, e senza condizioni.
E gli adulti, se tali sono, non possono insegnare ad arrendersi.
***
Riprendilo in mano il telaio
riprendi con forza il tuo filo
e pensa già tutto il disegno;
lasciando che il cuore lavori
tu tessi, scegliendo i colori.
Riprendi quel filo, quel pettine
e passa la trama vivace
veloce con l’agile ordito
che chiede soltanto la luce.
Riprendi il lavoro al telaio
e immagina, a liberi voli.
Non spezza quel filo il coraggio
di nuovi disegni, né voli
ronzanti d’insetto
che vola nell’aria dorata
per fare al pedante un dispetto.
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3 commenti:
Un'altra perla di saggezza Mariaserena. Questa mattina mi sono svegliata con pioggia, fulmini e tuoni...ora vedo questo raggio di sole. La metafora dell'insetto irretito e paralizzato dal ragno la dice lunga!
Sì, riprendiamo in mano il telaio in disuso, riprendiamoci il filo della vita, riprendiamo il nostro volo di farfalle, libere e piene di colori!
il problema è che gli adulti professori educano all'arrendevolezza perchè sono arrendevoli.
i professori sono arrendevoli perchè hanno subito un'educazione in cui chi era arrendevole veniva premiato.
da costoro non è lecito attendersi nessun invito alla contestazione.
molti professori sono conigli dentro. e c'è poco altro da aggiungere.
"i professori sono arrendevoli perchè hanno subito un'educazione in cui chi era arrendevole veniva premiato."
E' su questo fronte che abbiamo lanciato l'iniziativa per i "Bambini stirati"!
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