chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

sabato 24 novembre 2007

Fatal error : NON PARLATE CON L'AGENTE ... traversie nella compravendita della casa
Dedico tutto ciò a ... (non faccio nomi, ma....)
Chi ricordi la programmazione dei computer, così come avveniva qualche anno fa, non ha certo dimenticato la funesta scritta "fatal error" che segnava spietatamente il vecchio monitor nero a carattereri tremolanti verdi e che ti annunciava che... la maionese era impazzita ossia che il programma era andato a ramengo.
Il fatal error, nella mia vicenda di vendere e comprare casa, è stato proprio quello di rivolgermi a AGENZIE IMMOBILIARI per vendere e per comprare.
Ma (mi chiedo solo adesso) perchè ci si rivolge a un'Agenzia Immobiliare e ci si infila in un tunnel spinoso da cui si esce quasi sempre spiumati e alleggeriti?
Io credo che sia una latente sindrome autolesionista che ci assale un po' perchè non abbiamo sufficiente fiducia nelle nostre capacità, un po' perchè influenzati dalla pubblicità o da qualche falso amico.
Ormai c'è Internet, ci sono i giornalini di annunci gratuiti, ci sono i passaparola e le vigorose passeggiate che ci permettono di perlustrare le zone interessate. perchè cadere nelle reti delle Agenzie? Ma si sa.... del senno di poi...
Allora invito a riflettere su alcune inquietanti conclusioni a cui sono giunta dopo aver sperimentato a mie spese le dolci cure di Agenti Immobiliari:
Ci sono solo due categorie di persone che vestono sempre di nero o di antracite in tinta unita, portano grosse scarpe a punta quadra, esibiscono cravattoni pseudoregimental lucidometallizzato, annuiscono ad ogni tua parola elogiandoti sperticatamente (anche se gli sternuti sui fogli del contratto), portano braccialettoni come manette sadomaso tintinnanti su una grossa agenda in finto alcantara borchiato, e profumano di un grevissimo profumo di lysoform al bergamotto.
1) gli impresari delle onoranze funebri
2) gli agenti immobiliari.
Diffidate di entrambi.

Entrambi, infatti, hanno qualche altra spiacevole abitudine in comune; infatti vivono e prosperano sapete come?
a) estraendovi da casa vostra
b) portandovi verso altre dimore
c) incastrandovi in dimensioni e condizioni vessatorie.


Fate un po' voi.
La mia esperienza è abbastanza semplice ma ha avuto risvolti che ancora mi mettono di pessimo umore. Attualmente sono riuscita a concludere la traversia del trasloco, ho acquisito un'esperienza allucinante e un'esperienza da consulente, e potrei dare consigli a questo mondo e quell'altro. Attualmente posso dire che cambiare casa è un'esperienza positiva; che è bello rinnovarsi e ricominciare.
Però prima di affrontare imprese simili bisognerebbe armarsi di diffidenza e sfiducia, arroganza e cinismo. E di un collegio di avvocati.
Tutte caratteristiche che non mi si adattano.
Ma non si sa mai