chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

mercoledì 12 dicembre 2007

Da FIORONI a GARIBALDI e ritorno

Da Fioroni a Garibaldi (e ritorno)
L'incauto navigatore che percorrendo l'ampio oceanico web decidesse di approdare per una sosta culturale ristoratrice presso il sito della Pubblica Istruzione (il portale per l'autonomia e l'innovazione, recita, modestia a parte, l'intestazione di Viale Trastevere) cliccando su http://www.pubblica.istruzione.it/
verrebbe accolto dal sorriso ben pasciuto in grisaglia grigioperla e cravatta azzurro-laziale del principale inquilino. Ma se, non contento se ne addentrasse nei seni e nei golfi e, ancor non pago si inoltrasse con vero sprezzo del pericolo nella baia della sezione studenti http://www.pubblica.istruzione.it/studentionline/ si imbatterebbe immediatamente in tempestosi guardiani dal nomi inequivocabili: Sezione legalità, Sezione bullismo, Sezione costituzione (tutte attive e cliccabili) e da una modesta Sezione diritto allo studio non ancora attivata.

Se l'austera atmosfera non l'avesse ancora scoraggiato a sufficienza, l'avventuroso web-nauta potrebbe essere tentato dall'esplorare le Ultime notizie e in particolare la -Proposta alle scolaresche di un soggiorno a Genova in occasione della rassegna “Garibaldi. Il mito” -
Ed ecco aprirsi al suo sguardo l'accogliente e bella scritta rossa a caratteri x-large : Dal mito alla Superba - Garibaldi e Genova Proposte alle scolaresche di un soggiorno a Genova in occasione della rassegna: "Garibaldi. Il mito" -
Sissignori. Garibaldi. Il mito.
Seguono dettagliati programmi articolati e distinti per tipi di scuole : Elementari, Medie e Superiori. Con illustrazione degli itinerari, dei pranzi al sacco e, in caso di pioggia, in uno spazio coperto e così via.
Niente di sorprendente, niente di negativo. Considero la visita di studio un evento positivo e utile all'esperienza socio-affettiva e culturale dei ragazzi. Rimane da chiedersi se sia educativo storicamente corretto proporre con tanta naturalezza la definizione di "Mito" per la complessa figura di Garibaldi. Se sia corretto sponsorizzare quella mostra in quella determinata città e prospetticamente orientarla a quella visione storica. E rimane da chiedersi se nelle centinaia di altre belle città italiane (Venezia, Ferrara, Napoli, Firenze etc) manchino spazi, eventi, occasioni.
Garibadi e basta invece... ma perchè?


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