chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

martedì 18 ottobre 2011

Prof e il trucco

Picasso, donna allo specchio 

No, non parlo d’imbroglio scolastico della serie come t’interrogo il renitente oppure compito in classe a sorpresa.

Parlo invece del modo di mostrarsi, del maquillage.
Ci penso a volte, e mi chiedo quale effetto abbia, insegnando nelle scuole, il modo o meglio il look del prof o della prof e il loro acconciarsi d'insieme. D’altronde è un argomento cult anche su youtube.
Ci ho pensato recentemente in un riflesso di piccolo spicchio autobiografico di vita vissuta.
Una sera ho accompagnato a teatro una classe.
Roma, Teatro Quirino, in pieno centro: davano Shakespeare - Giulio Cesare. Ovviamente (per me era ovvio) sono arrivata puntualissima, con i testi dell'opera per loro. 
Mi ero messa in ordine, e mi consideravo una dignitosa prof che, porta a teatro i suoi ragazzi; stavo al ruolo senza oltrepassare le righe e nemmeno i quadretti.
Bella notte romana tipica: fresco inverno senza gelo. Lasciata l’auto, arrivo percorrendo via del Corso, sfiorando sulla sinistra la storica via Lata, voltando a destra per via dell’Umiltà e imboccando le belle stradine adiacenti il teatro.
Eccomi: alcuni studenti mi aspettano già.
Tra questi Claudio che mi guarda critico (ma mi guardava sempre un po' critico e non  ci faccio troppo caso).
Questa volta lui mi rivolge la parola e mi dice, scuotendo la testa: "Nooo, almeno stasera un po' di rossetto se lo poteva mettere!"
Ma quanto non si fanno gli affari loro? Ho pensato lì per lì.
Eppure non se li fanno: mai.
E dunque non siamo trasparenti. 
E col trucco o senza trucco comunichiamo e loro se ne accorgono.
Immaginiamo il resto?

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