Per Simona e la sua classe (e i miei ragazzi)
Non so tutto
e non l'ho mai saputo.
E quel poco o quel molto
ho insegnato.
I tuoi occhi
una luce che, accesa,
mi seguiva e spingeva
a parlare.
Come un semplice filo
di lana leggera
e tramata:
una voce, la mia.
E in quell'aula
due finestre e tre file
di banchi;
e pareti a racchiudere il tutto.
Uno sguardo
e non l'ho mai saputo.
E quel poco o quel molto
ho insegnato.
I tuoi occhi
una luce che, accesa,
mi seguiva e spingeva
a parlare.
Come un semplice filo
di lana leggera
e tramata:
una voce, la mia.
E in quell'aula
due finestre e tre file
di banchi;
e pareti a racchiudere il tutto.
Uno sguardo
il tuo, fisso ed attento
ed il cuore che dice: continua
parla ancora e non lo perdere il filo
ed il cuore che dice: continua
parla ancora e non lo perdere il filo
Questo è l'attimo
in cui tutto ha il suo senso
in cui tutto
puoi ancora spiegare.
in cui tutto
puoi ancora spiegare.
È il momento in cui
il cerchio si chiude,
se ti fermi son solo
parole.
Non ci sono denari
e interessi:
tu lo fai
lo faresti per niente
E' il tuo tempo
e il tuo studio:
in quei cuori
tutto quanto tu vai a riversare.
Solo questo
e nient'altro
è insegnare.
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