chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

mercoledì 16 gennaio 2008

DIECI ARGOMENTAZIONI LOGICHE su BENEDETTO XVI e gli "SCIENZIATI" della SAPIENZA

CITAZIONE d'AUTORE sulle NOTECELLULARI
Il Blogger FrankRamsey
htpp://FRANKRAMSEY.splinder.com
in un mirabile esercizio di logica confuta le 10 principali affermazioni di coloro che ritengono eticamente corretta la censura di Benedetto XVI.
da http://pratico.splinder.com/
(si ringraziano il sito del PRATICOMONDO e FRANKRAMSEY per la cortese collaborazione)

1) Il Papa non è un accademico di fama
Il Papa è un accademico di fama per la definizione stessa di fama e di accademico. Se non si condivide il suo pensiero questo non significa che si debbano cancellare le definizioni. Questo è il solito giochetto di chi ha torto e cerca di cambiare le regole del gioco per avere ragione. Ricordiamo che il medioevo è stato, in Italia, un periodo storico molto lungo e fucina di idee che ha fortemente inciso sui periodi storici successivi che, con una definizione molto approssimativa, vengono considerati non oscurantisti. Le cose stanno in un modo molto più complesso. Nel medioevo troviamo anticlericalismo, sette integraliste (condannate dalla Chiesa come eretiche) che compivano massacri nei confronti di chi non aderiva, scienziati che facevano studi che si possono considerare moderni e ciarlatani. Tutto ciò proprio come adesso. Ad esempio ciarlatani sono quelli che affermano che occorre studiare le cellule staminali da embrione per curare malattie genetiche. Se avesse la cura di sentire esperti del settore saprebbe che: allo stato attuale solo da staminali da adulti si sono ottenuti risultati, che questa ricerca è osteggiata dalle società farmaceutiche, che l’uso di cellule da embrioni fin ora non ha portato nessun vantaggio se non una riduzione della spesa nella conservazione degli embrioni utilizzati. In fondo si tratta della solita storia: si fa quello che conviene all’industria, ma non ai cittadini. Non mi sembra che il suo pensiero possa essere considerato superiore ad un qualunque Buttiglione, soprattutto considerando che non si schioda dal medioevo.

2) il processo a Galileo
Personalmente, per i guasti che ha fatto, la condanna a Galilei l’avrei fatta più pesante. Purtroppo solo nel XX secolo, grazie a logici matematici come Frank Ramsey e Ludwig Wittgenstein abbiamo capito quali errori e contraddizioni derivino dalle teorie di Galileo. All’epoca dei fatti già si subodorava l’imbroglio nel fatto che le leggi fisiche venivano derivate tramite un sillogismo errato: dal particolare all’universale, quindi se si commette un errore può essere dimostrato tutto ed il contrario di tutto.

3) la Chiesa nega l'evoluzionismo
Anche questa è una conseguenza delle idee di Galileo che, pensando il mondo in forma deterministica credeva di dimostrare che Dio non esiste. Per fortuna questo problema è aperto: nessuno può dimostrare che Dio esiste o che non esiste. Dico per fortuna perché nell’uno o nell’altro caso si farebbero polpette di chi non crede alla dimostrazione.

4) Il Papa agita ferocemente lo spauracchio del relativismo come fosse una clava
Il relativismo è lo strumento per cancellare regole del gioco facendo finta di stare al gioco. Mi spiego: tutti sono liberi di fare le loro regole e di attenersi ad esse. Ma se queste sono contraddittorie non si può far finta di niente. Il relativismo è una forma di violenza esercitata contro chi vuole attenersi a delle regole e viene costretto, con la forza o a persuasione ad attenersi a regole in contrasto con quelle che ritiene giuste per conformismo o convenienza. Mi sembra che battersi contro il relativismo sia proprio una battaglia per la libertà.

5) il Papa si oppone alla ricerca scientifica in campo biomedico
L’opposizione a certe ricerche in campo biomedico è essenzialmente un difendere chi non può difendersi (gli embrioni non hanno sindacati o partiti politici).

6) il Papa professa infondate teorie sulla nascita della vita
Le teorie scientifiche (se galileiane) sono costantemente soggette a revisione (per passaggi dal particolare all’universale: cfr il gioco della logica di Lewis Carrol). Quindi anche il Papa ha diritto a fare le sue teorie visto che ne fanno tante i cosiddetti scienziati. E non è detto che siano infondate visto che i preti di logica ne capiscono perché la studiano in seminario.

7) Il Papa rifiuta di accettare i necessari sistemi di limitazione delle nascite e di protezione dalle infezioni di natura sessuale...
I sistemi di limitazione delle nascite sono un portato della filosofia liberale dell’ottocento, condannata dalla Chiesa, in quanto partendo dal presupposto che occorre arricchire i ricchi per far mangiare i lavoratori comportava la necessità di limitare le nascite per evitare che una popolazione giovane e povera si ribellasse al potere economico composto per lo più da vecchi ricchi, viziosi e prepotenti. Il contenimento della popolazione è uno dei motivi dell’invecchiamento e del declino della società occidentale. Mi sembra che se tutti avessero pari opportunità e il modello di sviluppo non fosse quello di cercare di accaparrarsi i mezzi di produzione non si porrebbe nemmeno il problema di contenere le nascite.

8) Il Papa attenta alla laicità dello stato con la propria ingerenza...
Non ho mai visto il papa che mandasse cecchini o autobombe per fare propaganda. Piuttosto sembra che la sua grande cultura e la difficoltà di trovare nel cosiddetto mondo laico interlocutori in grado di parlare al suo livello ha generato il panico nei radicali. E si tira fuori l’ingerenza o lo si costringe a non parlare alla Sapienza.

9) il perseverare della tesi secondo la quale l'omosessualità...
Penso che non sia un reato avere l’opinione che certe situazioni siano considerate disordini. Alcuni non sono d’accordo, padronissimi. Qui si considera che non è lecito avere certe opinioni e ciò è in spregio alle libertà riconosciute dalla costituzione. Lasciamo perdere le teorie “scientifiche” per quanto sopra detto.

10) l'aver aggiunto anche la perla secondo la quale gli animali non hanno l'anima...
Non credo che sia contro ragione pensare che gli animali non hanno anima, per gli atei non l’avrebbero neppure gli uomini. Non credo che nessuno possa dare dimostrazioni scientifiche in merito. L’opinione su fatti incerti è lecita. Se i temi di un dibattito dovessero essere questi penso che sarebbe tempo perso fare un dibattito per totale carenza di informazioni e adesione a idee già dimostrate fallaci, oltre alla totale carenza di informazioni nel campo della logica moderna.
FRANKRAMSEY




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