Siamo senza parole, senza
respiro, senza risposte di fronte alla tragedia di Brindisi. Oggi è stato
violato quello che abbiamo di più sacro e caro: l'affetto e la speranza verso i
nostri ragazzi. Le scuole sono dunque nel mirino, e non solo in zone di guerra.
Ma quello che è accaduto ci lascia senza respiro e senza parole. Se vogliono
spaventarci ci sono riusciti, se vogliono terrorizzarci ora siamo terrorizzati.
Oltre la pietà e il dolore
infiniti anche un tragico "perchè?"
Dedichiamo i nostri pensieri ai
ragazzi, ai genitori, agli insegnanti di Brindisi. Il nostro cuore vicino al
loro cuore.
non gli innocenti |
La prima campana, e l’ultima
Sono entrata mille mille volte
a scuola, con voi,
alla prima ora:
sorrisi e rumori
i motorini che sfrecciano
le vostre belle facce giovani
che ammiccano, si guardano;
qualcuno seduto
ripassa sui gradini,
altri si scambiano parole,
leggere
come bolle di fumetti
e sono codici solo vostri.
La prima sigaretta, una spinta
scherzosa ed è scuola, è la prima
campana.
Il mio cuore è adesso
su quei gradini affollati
tutti uguali
in ogni città.
E il sangue versato
a comando è una pena
un'orribile pena
che non posso accettare.
Amore per voi
belle facce giovani
solo amore.
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