(Kandinsky - da Punto, linea, superficie) |
Essere presenti a se stessi, a volte è una distrazione. È bene coltivare la distrazione, sorella del pensiero.
Da insegnante mi sono spessa chiesto se non fosse giusto avere, ogni tanto, rispetto per le distrazioni dei miei ragazzi.
Forse sì, forse i loro pensieri tornano poi spontaneamente allo studio.
La distrazione può essere un lampo sulla bellezza di cui la loro verde età si nutre.
Adesso osservo il mio nipotino: tende a osservare e meditare, si infila ovunque e studia silenziosamente ciò che gli interessa. Perché dovrei distrarlo proprio io?
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