chi sono

Sono Maria Serena, ho insegnato letteratura italiana. Oggi scrivo e sono qui per riflettere, dialogare raccontare. I miei interessi sono rivolti alla comune condizione umana, anche quella raccontata dalla letteratura. Vorrei partecipare alla costruzione di un pensiero nuovo e diverso, fondato su radici antiche, che riconosca uguaglianza e giustizia a tutti.

mercoledì 27 luglio 2011

C'era una volta l'indiano comanche - di Mariaserena




Come mi piacevano quei film
americani naturalmente,
dove i cattivi
erano sempre
nella tribù degli indiani comanche.
Detti anche i comanci.
Era così bello sapere
che la cavalleria dei soldati blu
sarebbe arrivata a sconfiggerli.
Era così bello stare col cuore in gola,
in ansia, in tensione di bambini
e infilando la lingua
nella caramella charms,
di quelle col buco,
aspettare che con lo zucchero
finisse anche la storia.
Come era bello che il capitano
stringesse la mano all’indiano buono,
baciasse la sposa
e passasse in rassegna glorioso
la truppa impolverata
e le bandiere a colori,
a poche stelle e strisce
ventogarrenti e vincenti.
Com’era bello sapere
che i cattivi traditori
gli infidi crudeli
dai coltelli insanguinati
dall’animo nero
erano tutti là
nella tribù degli indiani comanche.
Detti anche i comanci.

Oggi non so più dove cercare i cattivi
e, dalla mia siepe, spio l’orizzonte
sperando
nella benignità provvidenziale
di un cielo che si fa nuvoloso,
di un vento che sia respiro della terra
come il risveglio di un bambino.
Altro non spero.


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